Whatsapp è un servizio di messaggistica istantanea gratuito usato ormai da tutti . Dal manager di una grande azienda allo studente liceale che spreca la maggior parte del sul tempo davanti allo schermo del cellulare. Una febbre da telefonino che ha ormai colpito tutti, costringendo a mettere da parte occasioni più significative come una passeggiata al parco o una cena tra amici. Qualunque nostra azione è ormai accompagnata dal telefono che quasi ipnotizzandoci con i suoi servizi ci impedisce di godere a pieno di quei momenti genuini e sani che costituivano anni fa la vita dei più grandi che ahimè sono vittime anche loro di quella trappola chiamata whatsapp.
Cos’è allora la whatsappite? La whatsappite è il nome non scientifico di una “patologia” che potrebbe colpire chi fa un uso smodato di questa applicazione ; quest’ultima infatti potrebbe creare seri problemi di salute come dolori e gonfiore alle articolazioni di braccia e mani. Un male che colpisce appunto chi si fa troppo “prendere la mano” da questo servizio di messaggistica.
Lesioni causate da un cosiddetto “sforzo ripetitivo” possono quindi costringere ragazzi e adulti a fronteggiare il medico che potrebbe diagnosticare loro una comune tendinite, quando in realtà si parla (non usando un linguaggio medico corretto) di whatsappite. Attenzione però, il problema non è whatsapp, che consente di scambiare messaggi in modo gratuito, bensì chi ne fa un uso troppo esagerato non tenendo quindi conto delle conseguenze.
Ragazzi quindi un consiglio : spegnete il cellulare in un qualsiasi momento della giornata e godetevi un panorama, mangiate un gelato, disegnate , scrivete , vedete un film o passate del tempo con la persona che amate , quello non potrà mai mandarvi dal dottore.
di Nicola Ruggiero (alunno della IV C, “amico” del PON Giornalismo”